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Le azzurre del nuoto, la 4 x 200: Alice Mizzau, Diletta Carli, Alice Nesti e Federica Pellegrini


E’ una delle italiane più in forma, e sabato l’ha dimostrato, nuotando solo pochi centesimi sopra il suo limite (55’03) nonostante il mattino in questi casi non abbia l’oro in bocca, aiutando la squadra azzurra a ottenere il record italiano della 4×100.
Alice Mizzau in questi tre giorni è stata spettatrice delle gare ed ha avuto il tempo per familiarizzare con i Giochi Olimpici. Si è allenata, riposata (anche se dorme poco), ha fatto il tifo a bordo vasca per le sue compagne e per Federica Pellegrini in particolare. Domani alle 12.26 italiane saranno loro due a trascinare nuovamente la staffetta azzurra, questa volta nella 4×200, già oro europeo a Debrecen, la distanza preferita sia da Federica che da Alice.

“Sarà un’altra gara – racconta la friulana alla vigilia – perchè sulla 4×200 siamo più forti. Non a caso ci siamo conquistate l’oro europeo. E’ ovvio però che a Debrecen non ci siamo confrontate con nazionali super, come l’americana e l’australiana. Noi arriviamo con il settimo tempo di qualificazione (7:52.90, dietro a Usa, Australia, Cina, Canada, Ungheria e Francia). In ogni caso le batterie e le semifinali di ieri dei 200 sl non mi hanno impressionato, mi aspettavo risultati migliori, non solo dalle più note, ma da tutte. Però bisogna considerare anche i tempi di cui saranno capaci le due atlete che non gareggiano nelle gare individuali (possono scendere in vasca solo 2 nuotatrici per nazione)”.

Cosa vi aspettate dalla vostra performance?

“Noi scenderemo in vasca puntando alla finale, ovviamente, vogliamo riscattarci. In questi giorni stiamo cercando di sdrammatizzare, ma la tensione è tanta perchè ci teniamo in maniera particolare. Proviamo a stimolarci a vicenda e sono sicura che Federica, che oggi darà il massimo nella finale dei 200, arriverà ancora più carica. Probabilmente l’ordine sarà quello della vittoria di Debrecen, con io ad aprire e lei a chiudere”.

Che emozioni regala la piscina olimpica?

“Fortissime, infatti so che già che domani un po’ di tensione tornerà fuori di nuovo. Meno male che sabato mattina ero in ritardo perchè non avevo inteso bene i segnali d’ingresso alla piscina, e quindi ho avuto solo il tempo di salire sul blocchetto, neanche mi sono accorta di cos’avevo intorno. Domani però me la voglio godere, e spero di avere anche quei dieci secondi in più per concentrarmi al meglio. Con l’ultimo tempo che avevo fatto a Debrecen ieri sarei entrata in semifinale, voglio ripetermi e aiutare l’Italia a raggiungere un traguardo importante”.

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