Drum Theatre è un gruppo di percussionisti che si è esibito ad Italia’s Got Talent ed ora fa parte del gruppo dei primi otto finalisti di questa edizione. Hanno commosso Jerry Scotti e tutti i giudici sono rimasti incantati davanti alla loro performance. “Abbiamo avuto altri percussionisti in questi anni e, non ce ne vogliano, ma nessuno ha mai saputo trasferirci l’emozione che ci avete trasferito voi” ha chiosato Scotti, prima di dare il via libera.
Il gruppo è composto da ragazzi diversamente abili e non e il maestro racconta: “Loro sono la mia famiglia, sono straordinari e da quando li conosco ho avuto un risveglio assoluto”, ammette stropicciando affettuosamente la faccina di Davide, la mascotte, di nove anni.
“Cosa c’è di più angelico di un ragazzo con la sindrome di down? Ma lo sai che mentre suonavamo, l’altra volta uno di loro guardava il soffitto perché vedeva gli angeli?”.
“Mi stanno scrivendo da tutta Italia. Qualcuno chiede anche aiuto. Lunedì ho pianto tutta la mattina, leggendo messaggi di persone che hanno dei ragazzi diversamente abili e mi hanno visto come una soluzione ai loro problemi”, racconta Cherubin in un’intervista a La Stampa.
“E poi ci sono quelli che si offrono volontari, quelli che vogliono assolutamente che andiamo a suonare nel loro locale, dalla discoteca fino al bar al mare o lo street fest. Ci stanno invitando dappertutto”.
Tra loro ci sono ragazzi autistici, non vedenti e down che lui chiama “diversamente uguali” per dire che quando suonano insieme davvero nessuno di loro nota la differenza.
Nei “Laboratori del battito” si gioca più con l’improvvisazione che con la tecnica.”E’ da lì che nasce la spontaneità, la bellezza”.
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