Bruce Springsteen a San Siro, emozioni a suon di rock [Foto]

Ieri sera San Siro ha tremato sulle note del Boss, Bruce Springsteen. 3 ore e 40 minuti di emozioni, in cui l’adrenalina era al massimo e gli occhi incollati sul palco. Un’atmosfera coinvolgente, nella quale la musica del rocker del New Jersey era la grande protagonista. La voce graffiante e la forte personalità di Springsteen hanno riscosso grande ammirazione generale. Uno stadio colmo fino al limite, fan che si muovevano a suon di musica su spalti e prato seguendo solo lui, il re incontrastato della musica rock.

Ieri sera Bruce ha dimostrato di essere, oltre che un grande artista, anche una persona assolutamente sensibile ed umile, che ha coinvolto in prima persona i suoi fan. Ha fatto cantare i bambini che, per lui, erano sul prato, ha raccolto i messaggi che i fan gli hanno portato proprio lì, sotto al palco, e ha coinvolto una fortunata ragazza che ha chiesto “Can I dance with Jake”. Ebbene, proprio sulle note di una grandiosa Dancing in The Dark, la ragazza ha potuto ballare con Jake Clemons, il nuovo saxofonista di Bruce. Un giovane di grande talento che, insieme alla E-Street Band, accompagna Springsteen in questo suo tour mondiale. Un grande compito il suo, quello di sostituire l’insostituibile: Clarence Clemons, scomparso un anno fa.

Abbiamo visto un Bruce Springsteen insaziabile, che non avrebbe mai smesso di far sentire la sua carica. Canzone dopo canzone, accordo dopo accordo. E, quando sembrava ormai che il concerto fosse arrivato alla fine, ecco che The Boss prendeva il microfono e diceva “one, two, three..” e via con un altro magnifico brano.

Un grande leader che prendeva il microfono parlando in italiano: «In America è dura, la gente ha perso il lavoro e anche la casa, ma so che anche qui non ve la passate bene. So che la gente soffre e che in questi giorni un terremoto ha creato altri guai. Questa è una canzone per tutti quelli che stanno lottando, si chiama “Jack of all Trades”».

Un concerto dove la musica, e solo la musica, è stata la grande protagonista. Niente effetti speciali, niente scenografie eccessive… Solo lui, la sua voce, la sua chitarra ed una grandiosa E-Street Band pronta ad accompagnarlo e a sostenerlo in ogni momento della serata. Sembrava che Bruce non volesse mai scendere da quel palco, che non volesse mai smettere di cantare per noi. Ma, sulle note di un’incredibile “Twist and Shout”, ha dovuto salutare San Siro, per andare a prepararsi per un’altra performance, per andare a far divertire altre centinaia di migliaia di persone.

Un altro show di San Siro, un altro concerto che non può essere dimenticato, un altro tassello nella storia del Rock. Un ricordo indelebile che, solo chi ha vissuto un’emozione così, può capire.

Grazie Bruce, la tua musica rimane impressa.

Setlist:
We take care of our own
Wrecking ball
Badlands
Death to my hometown
My city of ruins
Spirit in the night
The E Street shuffle
Jack of all trades
Candy’s room
Darkness on the edge of town
Johnny 99
Out on the street
No surrender
Working on the highway
Shackled and drawn
Waiting on a sunny day
Promised land
The promise
The river
The rising
Radio nowhere
We are alive
Land of hope and dreams
Rocky ground
Born in the U.S.A.
Born to run
Cadillac ranch
Hungry heart
Bobby Jean
Dancing in the dark
10th avenue freeze out
Glory days
Twist and shout

Photo| Google Images

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