
Daniela Gregis, la casa di moda bolognese, ha organizzato in occasione di Milano Moda Donna una sfilata in cui ha presentato la collezione autunno/inverno 2012 all’Oratorio della Passione in piazza Sant’Ambrogio a Milano. La location, la stessa in cui era stata presentata la collezione p/e 2012, si è caratterizzata per il colore rosso.
La tonalità era infatti predominante sia nell’architettura della passerella sia negli abiti della casa di moda. Le modelle hanno sfilato con scarpe basse seguendo un percorso originale, passando dall’interno all’esterno della sala principale. Oltre alle altissime modelle, ha sfilato anche la giornalista Benedetta Barzini. Il sottofondo musicale della sfilata era generato da un unico strumento a percussione che, con un suono naturale e coinvolgente, ha riempito tutti gli spazi. I colori caldi, quindi, sono stati i grandi protagonisti di questo Fashion Show: accostamenti di rosso e arancio in tutte le loro sfumature. Ogni modella, inoltre, prima di solcare la passerella, ha sciolto uno dei nodi di lana affissi al muro creando un gioco di fili rossi.
Scorre la vita, enigmatica ma non troppo, a volte giocosa e forse addirittura magica… gira e rigira, in molte e misteriose direzioni, provoca, insiste e sorride, svela e trattiene, seguendo i suoi fili, tutti i tipi di lane, ma solo naturali, mai trattate e dipinte a mano, usando il pennello con minime variazioni rispetto al colore naturale: beige, paglia, canapa, bianco sporco a cui si aggiungono, mischiandosi, una scala di rossi sommessi… stoffe e maglie di grana grossa, ruvide, complesse e al tempo stesso primitive, si alternano a quelle più fini in un gioco aperto di possibilità, d’invenzioni… il taglio degli abiti non è né ampio né troppo fasciante, capace di adattarsi al corpo e alle situazioni. Così è, da sempre e ancora, per le collezioni di Daniela Gregis: capi fruscianti, da indossare quasi fossero una seconda pelle, senza misure prestabilite, plasmabili. Semola, insomma, grezza e pronta ad essere trasformata. Non è l’abito a scegliere, ma a farsi scegliere e cambiare. Le scarpe restano basse, le borse ricordano un cestino, gli scialli una siepe o un pezzo di cielo. Cose dentro il tempo, che impreziosiscono il tutto.
Daniela Gregis scrive, disegna, scarabocchia e telefona; per ogni idea realizzata, mille altre ancora prendono forma, in uno studio-laboratorio che non ha mai dato limiti al concetto di creatività. Daniela Gregis ride, si preoccupa, si arrabbia e fa regali a tutti; amici, parenti, cugini, artisti, figli, mamme e perfetti sconosciuti si scambiano le parti, interagiscono e danno forma a creazioni-creature sempre nuove e diverse.
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