Anche quest’anno l’Accademia Italiana Galateo in incognita ma non troppo è a Sanremo per la sua serata preferita: Il Festival. Vediamo quindi chi sono i cantanti promossi e bocciati.
BOCCIATI
– Arisa, un po’ strizzata in quel vestito. Già dai primi passi si sapeva che quei tacchi non l’avrebbero portata lontana. Levarseli alla seconda canzona sul palco dell’Ariston non è stata un grande idea. A Sanremo si sa…un po’ bisogna soffrire. Poi solo ad Anna Oxa si concede di calcare il palco dell’Ariston scalza.
– Letizia Casta, bellissimi abiti e look alla “Rita Hayworth” per un siparietto decisamente lungo e noioso. Bisogna ricordare alla francesissima Casta che i guanti vanno sempre tolti all’ingresso in un luogo chiuso e non si da mai la mano coperta
– The Bloody Beetroots, una maschera da uomo ragno. Sorge spontanea una domanda. Ma perché?
– Frankie Hi-Nrg, esibizione e look moscio proprio come la mimosa all’occhiello della sua giacca.
– Giusy Ferreri, il taglio punk è passato da parecchio tempo e siccome credo che non sia più una matricola universitaria poteva evitarlo, come poteva evitare De Andrè un eccessivo utilizzo di fard e fondotinta.
PROMOSSI
– Luciana Littizzetto, sfacciatamente ironica e irriverente l’ingresso in “rosa” . Ad eccezione dell’ultimo abito, Lucianina è stata in un total black impeccabile. La sua simpatia fa perdonare qualche parolaccia di troppo.
– Antonella Ruggero, sofisticata ed elegante. Una vera signora della canzone italiana. Poteva fare di più ma la promuoviamo lo stesso, confidando in qualcosa di meglio.
– Perturbazioni, una ventata di freschezza e di novità ad un festival dei toni un po’ grigi. Un tocco di eccentrico basta per rimanere nella memoria, ottima la scelta della giacca del cantante.
– Cat Stevens, una grande voce e una splendida esibizione fanno brillare la prima serata, il festival potevano chiuderlo qua senza fare uscire Giusy Ferreri.
Foto | La Presse
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