È già madre di Louis, che ha adottato 5 anni fa, e di un bimba che si dice abbia appena adottato. Ha un nuovo fidanzato, il fotografo e modello Bryan Randall. Ma all’alba dei 51 anni Sandra Bullock di “accasarsi” non ci pensa proprio.
«Non sento affatto la necessità di risposarmi. Il mio amico George Clooney l’ha fatto? Di George però, sapevo che un giorno avrebbe trovato la persona giusta. Ha scelto bene e anche Amal ha scelto bene: sono la prova che devi resistere alla pressione del mondo che ti vuole vedere sposato a tutti i costi».
Spin doctor assoldata per dirigere le sorti della corsa presidenziale in Bolivia in “Our Brand is Crisis” – commedia satirica prodotta dal grande amico Clooney -, Sandra racconta quali sono le battaglie per cui valga la pena di impegnarsi: «La parità di diritti tra uomini e donne e la certezza che un giorno mio figlio sia giudicato per l’uomo che sarà e non per il colore della pelle. Non sono un’analista politica, ma la storia e l’arte del governare, tutto ciò che succede dietro le quinte della politica mi hanno sempre affascinato. Se dovessi occuparmi della campagna elettorale di Hillary Clinton le consiglierei di organizzare una tavola rotonda per capire perché si insista tanto su fatti che non hanno nulla a che fare con il talento politico. Come: “Perché mai sceglie mise che non le donano?” Che sia perché si tratta di… una donna?».
Photo| instagram.com/bullockslays/
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