“Un facsino irresistibile e una vita intensa, fuori dall’ordinario” le parole di Fabio fazio per introdurre Carla Bruni. Scende dalla scala del teatro Ariston di Sanremo con un look sobrio, in tailleur pantalone grigio con top nero aderente. Estremamente minimal, anche nell’acconciatura. Ha esibito, infatti, i suoi capelli lunghi sciolti con frangia.
Afferra la chitarra e inizia a intornare Chez Keith et Anita, un brano tratto dal suo nuovo lavoro discografico ‘Little french song’, già numero uno in Francia. Dopo l’esperienza come première dame de France in quanto consorte dell’ex presidente della repubblica francese Nicolas Sarkozy, l’ex modella è dunque tornata al suo grande amore, la musica, che negli ultimi dieci anni le ha dato grandi soddisfazioni se pensiamo che i primi tre album della sua discografia (Quelqu’un m’a dit del 2002, No Promises del 2007 e Comme si de rien n’était del 2008) hanno venduto in totale oltre tre milioni di copie di cui quasi due nella sua patria d’adozione, la Francia.
“Adoro tornare in Italia. Ho ancora famiglia a Torino” afferma la Bruni. Fazio si domanda scherzosamente come due persone così diverse, come Luciana Littizzetto e la Bruni, possano arrivare dalla stessa terra. In questo modo chiama sul palco Luciana. Si apre una simpatica gag tra le due donne torinesi che culmina nella battuta della Littizzetto: “Questa ha più culo che anima” e insieme iniziano a cantare e suonare un divertente duetto dal titolo La Chanson de Carla Bruni (in realtà Lucianina cantava e lei l’ha accompagnata con la chitarra).
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