In Italia, fino a pochi mesi fa, lo conoscevano solo le beauty blogger più famose e le appassionate del settore. Negli Stati Uniti, invece, la tendenza è in voga da molto più tempo e sta spopolando con una scelta vastissima di prodotti. Si parla di contouring, tecnica che aiuta a definire i tratti del viso, accentuandoli o correggendoli grazie a un gioco di chiaro-scuri.
Per un ottimo risultato, fondamentale è la scelta dei prodotti giusti. Polveri, creme, fondotinta, matite…ce n’è per tutte!
Di ritorno da un viaggio a New York ho avuto modo di provare questo kit di Smashbox, Step-by-Step Contouring Stick Trio, costituito da 3 stick per 3 step:
1. Contour: la tonalità più scura, ideale per scolpire i tratti del viso creando ombre tattiche.
2. Bronze: la tonalità intermedia che scalda l’incarnato e sfuma le due tonalità.
3. Highlight: la tonalità più chiara che illumina e evidenzia i tratti migliori.
Come fare:
Dopo aver steso un leggero strato di fondotinta per uniformare l’incarnato, si comincia con la tonalità più scura, tracciando sul viso delle vere e proprie righe (non abbiate paura, si sfumano benissimo!) dall’orecchio fino al centro del viso, subito sotto gli zigomi, per affilare il viso.
Si passa poi ai lati del naso e sulle tempie, all’attaccatura dei capelli, per chi ha la fronte ampia. Seguite la tonalità più scura con la matita Bronze (tracciate le stesse righe qualche millimetro sopra rispetto alla matita Contour) e terminate con tocchi di Highlight che, invece, deve andare sulla punta del naso, sul mento, in mezzo alla fronte, sull’arco sopraccigliare e sulla parte più alta ed esterna degli zigomi.
Si sfuma tutto delicatamente con le dita o con un pennello da fondotinta. Per intensificare l’effetto basterà abbondare con la tonalità più scura ma il consiglio è, ovviamente, di non esagerare.
Per completare, fissate il contouring con un velo di cipria leggera oppure scaldate ulteriormente il viso con un tocco di terra opaca.
Sbizzarritevi, provate e riprovate…vi assicuro che ci prenderete gusto!
Articolo a cura di Elena Saletta
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