Borse multifunzione e trasformabili, da macro borse da lavoro a micro pochette da yacht, piene di cartoline e souvenir di culture diverse, feeling di texture e colori agli antipodi per raccontare una femminilità garbata in una molteplicità di tecniche che traducono la continua ricerca dell’insolito e del non comune, sintesi del dna delle collezioni di Giancarlo Petriglia.
Scenografici e inaspettati i materiali, ispirati alla mostra “Rara Avis: Selection from the Iris Barrel Apfel Collection” presentata al Museum of Modern Art: pitoni nappati monocolore abbinati a pitoni iper-colorati dipinti a mano, coccodrilli nappati, serpenti intarsiati a righe multi-color o personalizzati con stampe pop e nervature oro. Anche le tradizionali pelli in vitello subiscono contaminazioni street con applicazioni di reti in gonna o intrecci metal.
Le superfici delle borse sono plastiche architetture pop dalle forme rigorose, impreziosite da ricami in metallo, plexi e plastica oppure rese luccicanti da bagliori luminosi di metalli smaltati, cristalli e paillettes per riordinare e creare uno stile unico nel suo genere.
I colori e i pellami sono uniti ossimoricamente tra loro, per il gusto e la sapienza della sperimentazione estetica, in un equilibrio stabile; la palette cromatica dei naturali come il cipria e il nocciola è alternata ai toni sorbetto del mandarino, del menta e del turchese. L’immaginario bianco e nero è rinvigorito da cromie vivide e preziose: geranio, sole, hot pink e rosso marlboro, come sontuose e carnali corolle di fiori tropicali.
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