Quali sono le carenze di minerali più diffuse a livello femminile?

Quali sono le carenze di minerali più diffuse a livello femminile?È piuttosto comune sentir parlare di carenze di minerali; si tratta di condizioni diffusissime perché davvero numerose sono le cause che possono provocarle, non soltanto un regime alimentare non equilibrato, ma anche un numero impressionante di condizioni patologiche più o meno gravi, tant’è che non è sempre immediato capire quale sia la causa che determina una riduzione dei livelli ematici di determinati elementi.

Le carenze di minerali colpiscono sia soggetti di sesso maschile che di sesso femminile; alcune di esse sono più rare, altre decisamente più comuni; alcune interessano maggiormente gli uomini, mentre altre sono più frequenti nelle donne. Di seguito daremo una breve descrizione di tre delle carenze più diffuse tra le donne, ovvero la carenza di magnesio, la carenza di ferro e la carenza di calcio.

La carenza di magnesio

Fra le carenze di minerali, una delle più diffuse fra le donne è la carenza di magnesio, anche se, a livello percentuale, colpisce maggiormente gli uomini. Le funzioni che il magnesio svolge nell’organismo umano sono numerose; queste si ricordano principalmente la trasmissione neuromuscolare, la sintesi proteica e la sintesi di DNA e RNA; le cause alla base di questa carenza sono numerose fra cui malassorbimento intestinale, alcolismo, assunzione di determinati farmaci, diarrea e vomito prolungati ecc. Nel caso di carenza di magnesio sintomi che si possono riscontrare sono, stanchezza, facile affaticabilità, crampi, ansia, irritabilità, difficoltà a dormire, problemi digestivi, tremori ecc.

La carenza di ferro

La carenza di ferro è, indubitabilmente, una delle carenze di minerali più diffuse in assoluto; anche il ferro, al pari del magnesio, svolge importantissime funzioni all’interno del corpo; è innanzitutto uno dei componenti fondamentali dell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno dai polmoni al resto dell’organismo e della mioglobina, situata nei muscoli e che cattura l’ossigeno e lo trasmette alle cellule per permettere la produzione di energia. È inoltre coinvolto nella produzione di vari ormoni e nell’attività di molti enzimi. La carenza di ferro è particolarmente diffusa nelle donne in età fertile a causa delle perdite di sangue legate al ciclo mestruale. Un’eccessiva riduzione dei suoi livelli ematici può dar luogo ad anemia sideropenica (anche ferropriva), condizione caratterizzata da vari segni e sintomi fra cui facile affaticamento, debolezza, sensazione di spossatezza, pallore, fiato corto, cefalea, palpitazioni ecc.

La carenza di calcio

Altra carenza molto diffusa è quella di calcio, minerale fondamentale nello sviluppo di denti e ossa, ma che ha molte altre funzioni; nei soggetti di sesso femminile tale carenza si manifesta più frequentemente che negli uomini, in particolar modo nel periodo che segue la menopausa, quando la capacità di assorbimento del calcio tende a ridursi talvolta in modo anche piuttosto sensibile.

I principali problemi da carenza di calcio, nel medio e nel lungo termine, sono osteopenia e osteoporosi, condizione piuttosto grave che aumenta notevolmente il rischio di fratture.

Come si trattano le carenze di magnesio, di ferro e di calcio?

Le carenze di magnesio, di ferro e di calcio (e in linea generale anche quelle di tutti gli altri minerali o di vitamine) vengono trattate tramite la dieta (aumentando la percentuale di alimenti che contengono in discrete quantità i minerali di cui si è carenti), attraverso la somministrazione di integratori alimentari mirati (per esempio integratori a base di magnesio, di ferro ecc.) e, nei casi più gravi, ricorrendo a trattamenti medici specifici.

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