Sono molti i soggetti che l’hanno provata, anche se i benefici che porta al nostro organismo non sono stati ampiamente dimostrati dalla scienza. Ecco cosa devi sapere a riguardo, anche se per qualche chiarimento in più ti consigliamo di visitare il sito Lettoquotidiano.it
Prima di cercare di analizzare vantaggi e svantaggi di questo particolare regime alimentare, è opportuno in quadrare un po’ la dieta carnivora. Si tratta di un piano che prevede l’abolizione quasi totale di assunzione di frutta, di verdura, di legumi, di cereali e di frutta secca. Di contro bisogna dare ampio spazio alla carne rossa, alla carne di pollo, alla carne di tacchino, alla carne di coniglio, nonché a pesce, lardo, formaggio, burro e cibi grassi. Anche gli organi degli animali (cuore, fegato, etc.) sono un’ottima fonte non solo di vitamine ma anche di minerali. Bisogna mangiare fino a quando non si raggiunge la completa sazietà e per quanto concerne le bevande devi dare spazio al caffè, al tè e a tutte quelle bibite derivanti da piante.
Parliamo di una dieta molto particolare che quasi sembra remi contro tutti i principi di attenzione a determinati tipi di cibi. Ma quali sono i vantaggi di tale regime alimentare?
Un po’ come fa anche la dieta chetogenica, che vieta l’assunzione di fonti di glucosio, attingendo alle scorte dell’organismo, la dieta carnivora permette un rapido calo di insulina nel nostro corpo, consentendo così la perdita di grasso e non di massa magra.
Inoltre, il fatto che si assumano molte proteine, aumenta il senso di sazietà. Il che porta anche ad un consumo calorico maggiore, che accelera i processi del metabolismo impegnato a convertire grassi e proteine in glucosio.
Trattandosi di una dieta non proprio bilanciata, molti sono gli svantaggi che il nostro corpo può subire. Questi sono riportati di seguito.
Dal momento che si tratta di una dieta a base di grasso animale, si assumono in abbondanza sia il colesterolo che i grassi saturi. Potrebbe insomma aumentare il livello di colesterolo cattivo, ma anche di sodio, sostanza responsabile dell’aumento di pressione e del sovraccarico ai reni. Questo avviene soprattutto nelle persone poco protese all’attività fisica e molto sedentarie.
Il non co sul di frutta, di verdura, di legumi e di cereali può essere controproducente. Si abbassano infatti i livelli di vitamine presenti nel sangue, nonché quelli di minerali. Anche per questo motivo chi segue questa tipologia di dieta dovrebbe assumere organi interni di animali, perché sono ricchi sia di vitamine che xi minerali.
Il discorso di carenza vale anche per le fibre. Dal momento che non si assumono questi cibi, e dunque queste sostanze, si ha anche un deficit di fibre. Si tratta di elementi essenziali che sarebbero fondamentali per equilibrare un microbiota e renderlo sano. Si sa molto bene che un microbiota sbilanciato rischia di causare seri problemi: si parte da semplici fastidi, e si passa poi ad infiammazioni gravi, fino a raggiungere depressione e anche tumori.