L’influenza australiana del 2024, causata dal virus H3N2, si sta rivelando particolarmentepreoccupante per la sua capacità di colpire non solo le vie respiratorie, ma anche il sistema nervoso centrale. Questo ceppo virale è associato a sintomi influenzali classici, ma può anche portare a complicazioni neurologiche significative.
Sintomi Principali
I sintomi comuni dell’influenza australiana includono:
- Febbre alta: tra i 38 e i 40 gradi.
- Mal di testa: può essere intenso e persistente.
- Dolori muscolari e articolari: frequenti nei soggetti colpiti.
- Tosse secca e mal di gola.
- Congestione nasale e naso che cola.
- Stanchezza e sonnolenza.
Complicazioni Neurologiche
In particolare, il virus H3N2 è stato associato a manifestazioni neurologiche, che possono includere:
- Confusione mentale: difficoltà cognitive che possono portare a disorientamento.
- Vertigini: sensazione di instabilità o capogiri.
- Convulsioni: in casi estremi, il virus può provocare crisi epilettiche.
- Encefaliti: infiammazione del cervello, che può manifestarsi in forme gravi.
Un caso recente segnalato a Genova ha evidenziato un paziente di 76 anni con sintomi influenzali accompagnati da confusione e difficoltà nel riconoscere persone familiari, sottolineando l’impatto del virus sul sistema nervoso.
Raccomandazioni
Gli esperti raccomandano vivamente la vaccinazione contro l’influenza per prevenire complicazioni gravi e sovraccarichi ospedalieri. Il vaccino attuale copre il ceppo H3N2, rendendolo un’importante misura preventiva per le categorie più vulnerabili, come gli anziani e le persone con condizioni preesistenti.
Quali sono le complicanze neurologiche più comuni dell’influenza australiana
Le complicanze neurologiche più comuni associate all’influenza australiana (H3N2) includono una serie di manifestazioni gravi che possono colpire il sistema nervoso centrale. Ecco un elenco delle principali complicazioni neurologiche:
- Encefalite: Infiammazione del cervello che può portare a sintomi gravi, inclusi cambiamenti nel comportamento e nella coscienza.
- Convulsioni: Possono verificarsi in risposta a infezioni virali, con casi segnalati sia negli adulti che nei bambini.
- Meningoencefalite: Un’infiammazione combinata delle meningi e del cervello, con sintomi che possono includere febbre alta e rigidità nucale.
- Sindrome di Guillain-Barré (GBS): Una condizione autoimmune rara che può essere scatenata dall’influenza, portando a debolezza muscolare e paralisi.
- Encefalomielite acuta disseminata (ADEM): Un’infiammazione del cervello e del midollo spinale che può seguire infezioni virali, causando sintomi neurologici variabili.
- Confusione mentale e stati confusionali: Sintomi che possono manifestarsi come difficoltà di riconoscimento delle persone o disorientamento.
- Vertigini: Sensazione di instabilità che può accompagnare altre manifestazioni neurologiche.
Queste complicazioni sono state segnalate in diversi casi clinici, evidenziando la gravità del ceppo H3N2 e la necessità di attenzione medica per i pazienti colpiti.
Come si tratta una encefalite causata dall’influenza australiana
Il trattamento dell’encefalite causata dall’influenza australiana (H3N2) richiede un approccio medico attento e multidisciplinare, poiché questa condizione può comportare gravi complicazioni neurologiche. Ecco i principali aspetti del trattamento:
1. Diagnosi e Monitoraggio
- Valutazione Clinica: È fondamentale una diagnosi precoce che includa l’osservazione dei sintomi neurologici, come confusione mentale, vertigini e convulsioni.
- Esami Diagnostici: Possono essere necessari esami del sangue, risonanza magnetica (RM) e puntura lombare per analizzare il liquido cerebrospinale e confermare la presenza di encefalite.
2. Trattamento Sintomatico
- Antipiretici: Farmaci come il paracetamolo possono essere utilizzati per controllare la febbre e alleviare il dolore.
- Anticonvulsivanti: In caso di convulsioni, possono essere prescritti farmaci anticonvulsivanti per gestire la condizione.
3. Supporto Immunitario
- Corticosteroidi: In alcuni casi, i corticosteroidi possono essere somministrati per ridurre l’infiammazione nel sistema nervoso centrale.
- Immunoglobuline: In situazioni gravi, le immunoglobuline endovena possono essere considerate per modulare la risposta immunitaria.
4. Antivirali
- Sebbene gli antivirali non siano generalmente efficaci contro l’influenza in fase avanzata, possono essere utilizzati nelle fasi iniziali della malattia in pazienti ad alto rischio o con forme gravi.
5. Riabilitazione Neurologica
- Fisioterapia e Terapia Occupazionale: Dopo il trattamento acuto, la riabilitazione può essere necessaria per recuperare le funzioni motorie e cognitive compromesse.
6. Prevenzione
- Vaccinazione: La vaccinazione annuale contro l’influenza è essenziale per prevenire l’infezione e le sue complicanze neurologiche. Il vaccino attuale include il ceppo H3N2, rendendolo particolarmente rilevante per la stagione influenzale in corso.
In sintesi, il trattamento dell’encefalite causata dall’influenza australiana richiede un approccio integrato che combina gestione sintomatica, supporto immunitario e riabilitazione, con un’enfasi sulla prevenzione attraverso la vaccinazione

Amante del Fashion scrive di moda e di lifestyle dal 2010. Ha collaborato con alcune riviste locale di settore e scrive su Leichic dal 2013.