Milano moda donna la capsule collection di Les Coapins. Les Copains presenta la nuova Capsule Collection in limited edition Fall Winter 2019-2020 in via Manzoni 21 a Milano, venerdì 22 Febbraio dalle ore 17 alle 20, con un omaggio celebrativo al Bauhaus, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita (1919-2019).
Milano moda donna la capsule collection di Les Coapins
La grande scuola di Weimar, imponendo la sua modernità a tutto il secolo scorso ed esprimendo il suo esprit nelle varie discipline di arte, architettura, grafica e design, ha nelle sue scelte di forme geometriche (cerchio, quadrato, triangolo) e nei colori primari (giallo, rosso, blu) un fondamentale reticolato di razionalismo che ancora oggi mostra la sua proliferante e valida attualità.
Les Copains, riflettendo sulla grande esperienza nella maglieria che la lega, non solo idealmente, a quella altrettanto grande della Scuola di Walter Gropius, ha realizzato una Capsule Collection che guarda alle linee essenziali del movimento declinate nel bianco, nel nero e negli stessi colori primari (rosso, giallo, blu). Così la maglieria, come tessitura di una scultura in cui lo studio della forma e della funzione si esprime in un intreccio di fili, arte e artigianato, è protagonista dello spazio espositivo ospitato dalla boutique del brand.
Nelle giacche, nei mini e nei maxi pull, nello stilizzato montgomery, nella loro calda morbidezza, data dalla stessa lavorazione, emerge un’ inattesa chiusura: il ferro per la lavorazione della maglia. Strumento manuale per la lavorazione dei filati, il ferro da maglia è simbolo stesso dell’artigianalità, del pezzo unico, che diviene ora una stilizzata chiusura metallica, un tools che acquisisce nuove funzioni, amplificando visivamente il concetto di “fatto a mano” per affermare l’unicità che appartiene alla storia del marchio.
I noti stemmi-logo di Les Copains – un prezioso recupero dall’archivio, tornati nelle recenti collezioni in capi importanti che si sono distinti proprio per questo dettaglio – e i punti metallici a rilievo si sono rinnovati nei colori rappresentando un’ulteriore considerazione dell’esperienza cromatica del Bauhaus. Senza dimenticare la figura emancipatrice della donna all’interno della scuola (Helene Bōrner e Anni Albers, ad esempio) su cui si è soffermata l’ attenzione della Collezione.
Nello spazio espositivo, a rendere omaggio a questa importante ricorrenza, sarà esposta, in pannelli di grande formato, una campionatura di immagini – attraverso una selezionata galleria di documenti delle grafiche che hanno fatto la storia della scuola tedesca – in cui l’artista Michele Chiossi è intervenuto direttamente, in un lavoro di post produzione, proponendone una originale antologia.
Sempre per questo evento celebrativo, Chiossi presenterà la sua nuova iconica scultura (100/100Maskott) in marmo policromo e acciaio, un diretto tributo alla Maskott di Eberhard Schrammen, l’emblematica figura ben augurale del Bauhaus.