Lei si chiamava Amanda e stava riprendendo con il uso telefono la serata di festa al Pulse di Orlando, la discoteca gay in cui è avveuto l’attacco dell’Isis ad opera di un solo attentatore. Nel video si sentono gli spari, e poi tutto finisce. Questo, con molta probabilità, è l’ultimo video di Amanda ripreso e pubblicato su Snapchat.
Amanda stava raccontando su Snapchat la sua serata quando è stata colpita. Nel video vediamo la serata di festa al Pulse e poi, all’improvviso, una serie di spari. Il video si interrompe.
“Omar era un combattente dell’Isis. L’attacco che ha preso di mira il gay club di Orlando, in Florida, e che ha provocato 100 tra morti e feriti, è stato compiuto da un combattente dello Stato islamico”.
La Polizia di orlando ha trovato anche una bomba anche nella macchina del killer. I jihadisti hanno celebrato sul web la sparatoria “il miglior regalo per il Ramadam. Possa Allah accogliere l’eroe che lo ha fatto e ispirare altri a fare lo stesso”.
Un uomo è entrato nella discoteca verso le 2 di notte di domenica e ha cominciato a sparare all’impazzata uccidendo 49 persone e ferendone almeno 53. L’uomo si è barricato dentro al club ha tenuto in ostaggio diverse persone per ore. Dopo di che la polizia, intervenuta sul posto, ha fatto sapere via Twitter «il killer è morto». Anche un poliziotto è rimasto ferito nella sparatoria e si è salvato grazie all’elmetto in Kevlar. Almeno nove gli agenti feriti coinvolti nella sparatoria.(corriere.it)