Gli esperti, come riportato da ilmessaggero.it, prevedono la fine dei contagi solo alla fine di settembre 2020. Ma c’è da fare anche una distinzione da regione a regione.
Secondo le proiezioni, in Lombardia, in cui si è verificato il primo contagio, non c’è da attendersi l’azzeramento dei nuovi casi prima del 28 giugno, nelle Marche non prima del 27 giugno. Seguono la Toscana (30 maggio) e l’Emilia-Romagna (29 maggio). La Provincia Autonoma di Bolzano dovrebbe avvicinarsi all’azzeramento dei contagi a partire dal 26 maggio.
Il Piemonte e il Veneto (21 maggio), il Friuli Venezia Giulia (19 maggio), Trento (16 maggio), Liguria (14 maggio), Valle d’Aosta (13 maggio), Lazio (12 maggio) e Abruzzo (7 maggio). E ancora: Campania (9 maggio), Puglia (7 maggio).
A disegnare la mappa è l’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, coordinato da Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio e ordinario di Igiene all’università Cattolica, e da Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio. Secondo gli esperti, “la fine dell’emergenza Covid-19 in Italia potrebbe avere tempistiche diverse nelle regioni a seconda dei territori più o meno esposti all’epidemia”.