Il lockdown che ci ha costretti a interrompere le nostre relazioni sociali e a chiuderci in casa per scongiurare il contagio da Covid-19 ha modificato sicuramente le nostre abitudini di vita. Per tutto il tempo che siamo rimasti chiusi in casa senza poter avere contatti con nessuno, tanto meno con i nostri familiari, abbiamo cercato di mantenere vivo e aperto uno spiraglio verso il mondo esterno grazie alla tecnologia e al digitale. Non solo sono aumentati i nostri acquisti online ma abbiamo anche imparato ad utilizzare meglio tutti i sistemi di messaggistica che ci hanno permesso di parlare con chi volevamo, da parenti, amici e fidanzati. Il digitale, quindi, la rete, la connessione sono diventate le nostre uniche alleate durante i mesi più difficili della nostra vita.
Come è cambiato il modo di usufruire della rete, sia fissa che mobile? E’ cambiato e forse in meglio. Abbiamo infatti scoperto tutte le potenzialità che una connessione veloce e stabile ci permette di fare. Secondo l’Ericsson Mobility Report, entro il 2025 il 90% delle connessioni internet passeranno da reti 5G e FWA. Il numero degli abbonamenti alle reti 5G tornerà a crescere entro fine anno, dopo che il lockdown per l’emergenza coronavirus ha cambiato in molti Paesi le modalità di uso delle reti fisse e mobili. Ma questo cosa vuol dire? Semplicemente che siamo di fronte ad una ennesima evoluzione del digitale che ci permetterà di essere ancora più presenti, a 360 gradi, nel mondo in cui viviamo e tra le relazioni che manteniamo ogni giorno.
Durante il lockdown le reti fisse e quelle mobili sono state il principale strumento per avere contatti con l’esterno, per continuare a lavorare o a studiare e per intrattenersi. Durante la quarantena abbiamo cambiato il modo di usufruire della rete: molto di più durante il giorno, a causa anche dello smart working, rispetto alle sere dei periodi di libertà. Ma non solo: gli utenti di rete fissa hanno aumentato di 2 ore e mezza il tempo trascorso online e internet è stato davvero il salva-relazioni, se così possiamo definire la rete. Nel periodo di lockdown il traffico internet ha avuto un aumento compreso tra il 20 e il 100%, interessando maggiormente le reti domestiche fisse. Insomma, per usare un eufemismo, durante la quarantena abbiamo mangiato “pane e videochiamate”!
In quest’ottica anche in Italia c’è chi sta guardando al futuro. Vodafone, ad esempio, sta lavorando per aumentare il numero di persone raggiunte dai suoi servizi concentrandosi soprattutto su:
- puntare sullo sviluppo della rete 5G;
- aumentare la platea delle persone raggiunte dalla rete FWA.
Detto questo è sempre importante ricordare che per quanto riguarda il 5G la rete Vodafone è già presente in cinque città italiane. Nel corso del web talk di Telco per l’Italia 2020, “La resilienza delle Telco al tempo del Coronavirus”, organizzato da Corcom-Digital360, Fabrizio Rocchio (Chief Technology Officer di Vodafone) ha definito il 5G un “salto quantico” per il mercato, lo strumento più potente che può fornire un notevole supporto all’economia nazionale.
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