Borsellino chi era com’è morto e la replica del film “Borsellino i 57 giorni”. Venerdi 19 luglio su Rai 1 arriva il film dedicato a Paolo Borsellino. La replica la potete vedere sul sito di Rai Play.
Borsellino chi era com’è morto e la replica del film “Borsellino i 57 giorni”
Film tv di Alberto Negrin del 2012, con Luca Zingaretti, Lorenza Indovina, Enrico Ianniello. Trama: Il film tratta della storia dei 57 giorni che separano la morte di Giovanni Falcone da quella di Paolo Borsellino. La fiction ha inizio da una data: il 23 maggio 1992, giorno in cui Falcone è stato assassinato. Nello stesso giorno il giudice doveva incontrare a pranzo l’amico Paolo per festeggiare la sua nomina alla ”Superprocura”. Da tal giorno Borsellino corre contro il tempo alla ricerca della verità, consapevole però che il suo destino è legato a quello dell’amico, morto tra le sue braccia dopo l’attentato subìto.
Chi era Paolo Borsellino e com’è morto?
Paolo Emanuele Borsellino (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992) è stato un magistrato italiano, assassinato da Cosa nostra e con il consenso di parti deviate dello stato italiano, nella strage di via D’Amelio assieme ai cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio[2]), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Assieme al collega e amico Giovanni Falcone, Paolo Borsellino è considerato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.
Com’è morto Paolo Borsellino?
Il 19 luglio 1992, dopo aver pranzato a Villagrazia di Carini con la moglie Agnese e i figli Manfredi e Lucia, Paolo Borsellino si recò insieme alla sua scorta in via D’Amelio, dove vivevano sua madre e sua sorella Rita. Alle 16:58 una Fiat 126 imbottita di tritolo, che era parcheggiata sotto l’abitazione della madre, detonò al passaggio del giudice, uccidendo oltre a Borsellino anche i cinque agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.